Un tempo, l'isolotto
di Vivara era collegato a Procida da una
falesia poi erosa dal mare.
Vivara sorge a circa 100 mt dal promontorio
di Santa Margherita vecchia e dal 1969 è collegata
a Procida da un ponte, attualmente pericolante. Vivara,
come Procida, è un isola di origine vulcanica
ed è possibile notare la sua forma semicircolare
che, insieme con Santa Margherita, disegna la bocca
di un antico cratere vulcanico che oggi dà
vita al golfo di Genito (Carcara).
La sommità massima di Vivara è costituita
da un grande pianoro che raggiunge l'altezza di 109
mt sul livello del mare. L'isolotto declina a sud
dando vita alla Punta di Mezzogiorno,
a nord alla Punta Capitello, ad ovest
alla Punta d'Alaca e ad est al golfo
di Genito o Carcara.
Gli scavi archeologici
Le prime notizie
su Vivara giungono dall'archeologo Buchner
che, negli anni '30, durante uno scavo a Punta Capitello,
rilevò reperti risalenti all'età del
Bronzo.
Successivi scavi archeologici hanno comprovato le
scoperte di Buchner e continuato nelle indagini.
A punta Mezzogiorno sono state rinvenute le prime
tracce di un'attività legata alla lavorazione
del metallo. A Punta d'Alaca è stata rinvenuta
un'ampia struttura ipogeica circolare e resti di abitazioni
fiancheggiate da piccoli vani aventi probabilmente
funzione di deposito.
Vivara dunque era un polo di lavorazione di metalli,
di manufatti pregiati e di scalo per i traffici marittimi
del commercio. Vivara avrebbe ospitato, dunque, il
nucleo d'insediamento più antico nell'età
di passaggio fra il bronzo antico e il bronzo medio
italiano (fine XVIII e inizi XVII a.C.).
Come
raggiungere Vivara?
Vivara
è raggiungibile da Marina Chiaiolella. E' possibile
raggiungere Vivara con: · Autobus EAVBUS linea L1
con fermata a Marina Chiaiolella (partenza ogni
20 min. dal porto di sbarco) ·Taxi e Microtaxi
con fermata a Santa Margherita
· A piedi attraversando Via Roma,
Via V. Emanuele,Via G. da Procida, Lungomare C. Colombo,
Santa Margherita
Cosa
significa Vivara?
Il nome Vivara deriva dal latino "Vivarium" che
significa vivaio.
La Casa di Caccia
Sull'isola di Vivara è possibile ritrovare un unico
edificio costruito nel 1681 dal duca de Guevara che successivamente
venne utilizzato anche dai regnanti Borbone come caccetta
di caccia.
Flora
e Fauna
Dal
1974 Vivara è un'oasi di protezione e di rifugio per
la fauna stanziale e migratoria. Vivara è uno dei pochi
habitat ancora integro del golfo di Napoli insieme con gli
Astroni. Attualmente la Regione Campania ha delegato alla
Protezione Civile dell'isola il compito di vigilare e preservare
la sua integrità.